Olimpia Verona – Mestrefenice: 1-8
Olimpia Verona: Massafra, Epp, Guandeline, Portinari, Frigerio, Calabrese, Fahmi, Lukaian, Bortolotto, Battistello, Magrone, Baldo. Allenatore: Castagna
MestreFenice: Zanotto, Franceschini, Vailati, Pires, Ruzzene, Maltauro, Mazzon, Crescenzo, Moscoso, Bui, Origgi, Di Odoardo. Allenatore: Mastrogiovanni, Vecchiato
Arbitri: Fabiano di Messina, Califano di Nocera Inferiore. Crono: Migliaccio di Seregno
Reti: P.t.: 15’20” Vailati, 16’39” Pires, 17’26” – 17’53” Maltauro. S.t.: 4’20” Bui, 7’37” Ruzzene, 13’39” Calabrese, 15’45” – 19’36” Pires.
Note: Pt. 0-4. Ammoniti: Portinari, Fahmi. Espulsi al 19’12” pt Magrone per proteste dalla panchina. Al 17’17” st Epp per doppia ammonizione e al 19’ Lukaian per proteste.
Verona. In testa ancora una volta da soli. Mantova pareggia a Cesena e a Verona il MestreFenice è un rullo compressore.
Non è solo il divario tra la capolista e l’ultima in classifica, è anche una grande prova di maturità.
Perché, nonostante l’assenza di due pedine fondamentali come Bordignon e Bebetinho, oltre a quelle di lungo corso di Bellu e Yaghoubian, e con una rosa molto giovane, due 2007, Zanotto e Franceschini, due 2005, Origgi e Ruzzene e due 2004, Bui e Di Odoardo, ventenni ma ormai veterani, la squadra ha svolto il suo compito sino alla fine.
Perché è vero che gli uomini di esperienza oggi hanno messo una marcia in più, con un Mazzon altruista, un Crescenzo onnipresente, Moscoso con una grinta inesauribile, Vailati un muro, Pires goleador, Maltauro inarrestabile, ma quello che ci teniamo a sottolineare sono quei talenti che contro Verona hanno avuto il giusto spazio.
Bui e Ruzzene sino a trovare il gol, il solito Di Odoardo insuperabile, ma anche Franceschini e Zanotto al loro esordio pronti e in campo come dei veterani. Perché non è semplice trovarsi proiettati in una seconda categoria nazionale contro dei “mostri sacri” del futsal come “Lukaian” a 17 anni. Ti dovrebbero tremare le gambe, ti si dovrebbe annebbiare la vista… invece questi ragazzi cresciuti a pane e futsal e in campo non hanno mostrato timore.
Alla fine, al di là della larga vittoria, questo rimane della trasferta scaligera. Un gruppo che, composto da veterani e giovani talenti, ha dato vita a uno spartito che, quali siano gli interpreti non ha importanza, tutti sanno suonare alla perfezione. I più esperti mettendo in gioco tutte le loro capacità, gli altri che si affacciano a questi palcoscenici da meno tempo, con tutto l’entusiasmo e l’energia della loro età.
E noi tifosi esultiamo! Salutate la capolista!
Cronaca. Si parte e per i primi 10’ la partita corre sui binari dell’equilibrio. Al 1’40” Mazzon sulla sinistra apre per Bui, Massafra però chiude. Al 2’06” Mazzon impegna Massafra, ripartenza veloce e Lukaian conclude, salva Di Odoardo. Ancora batti e ribatti in più occasioni sino al 4’23” con il palo pieno colpito da Pires. Al 6’ Crescenzo per Pires sulla destra, Massafra è attento. Al 9’10” palla in profondità, Lukaian prova la bicicletta dopo aver eluso l’intervento di Vailati, Di Odoardo però è già in anticipo. Al 9’35” si pareggia il conto dei pali con Lukaian che colpisce il legno alla destra di Di Odoardo. Al 10’31” Ruzzene controlla palla in acrobazia, tocco indietro per il tiro al volo di Maltauro, alto. Al 11’ Lukaian allarga sulla sinistra per Guandeline, esce Di Odoardo e chiude lo specchio.
Al 11’11” Punizione di Mazzon dalla sinistra, Massafra alza sopra la traversa. È il momento migliore del MestreFenice che comincia ad aumentare i giri motore e mettere in affanno l’Olimpia.
Altra punizione al 11’22”. Sassata di Bui, Massafra respinge, Ruzzene è il primo che arriva sulla respinta ancora Massafra che compie il miracolo.
Al 14’38” Crescenzo per Moscoso sulla destra, uno due con Pires con il dominicano che da due passi non inquadra la porta. Il gol è nell’aria e arriva al 15’20” sugli sviluppi di un’altra punizione per fallo di Portinari che viene ammonito. Mazzon tocca per Pires, botta e Massafra chiude, sulla respinta questa volta Vailati non sbaglia, 0-1 e gol con dedica a Luca!
Al 16’39” Maltuaro recupera palla sulla destra, la tocca per Pires che va via su un fazzoletto a due avversari, assist al centro per Mazzon che gliela restituisce e l’argentino in scivolata fa 2-0
Al 17’26” altra palla recuperata con la complicità di Maltauro, Mazzon allunga per Ruzzene che apre sulla destra al pivot brasiliano che arriva sino alla porta, mette anche a sedere Massafra 0-3
Al 17’53” contropiede con palla recuperata da Maltauro, Mazzon va via sulla sinistra e la tocca al centro per il pivot brasiliano, 0-4
Il Verona è alle corde e dopo un altro tentativo di Mazzon, prova a reagire con Guandeline e Frigerio ma il risultato non cambia e si va sul riposo sul 0-4
Secondo tempo. Al 1’26” ci prova Portinari, fuori misura. Ma è sempre il MestreFenice il più pericoloso. Massafra è bravo due volte su Pires al 2’ e al 2’41”. Poi copre sul suo palo sul tiro di Bui al 3’08” Al 3’42” Pires va via sulla destra con un tunnel, allarga per Bui che sterza e impegna Massafra.
Sono le prove generali per il 0-5 al 4’20”. Pires per Bui sulla sinistra fa sedere Frigerio prima e Massafra poi e mette in rete il 0-5
Al 6’ fiammata per Verona ma Di Odoardo c’è.
C’è solo MestreFenice. Al 7’37” Mazzon sulla destra, mette in mezzo per Ruzzene, 0-6, set, partita e incontro.
Al 8’34” ci prova Calabrese vola sul sette Di Odoardo.
Al 8’45” Mazzon sulla sinistra, palla in mezzo per Vailati, chiude Massafra
Al 11’55” Crescenzo per Mazzon, Massafra alza sopra la traversa.
Dal 13’20” quinto di movimento Olimpia Verona con Calabrese che al 13’39” segna il 6-1 al neo entrato Zanotto. Ma è solo un fuoco di paglia.
Perché al 15’45” Pires intercetta il giro palla scaligero, e a porta vuota insacca il 1-7
L’ultimo ad arrendersi al 15’03” Portinari, ma Zanotto copre sul suo palo. Al 17’17” Pires ruba palla in pressione alta, Epp lo atterra alle spalle, secondo giallo ed espulsione. Al 18’32” Mazzon per Pires, conclusione di esterno fuori. Al 18’48” Lukaian controlla spalle alla porta, ma esce Zanotto e chiude. Al 19’ Lukaian perde la testa, protesta platealmente e viene espulso.
Così per gli onori della cronaca al 19’36” Pires si trova solo davanti a Massafra e lo batte per il definitivo 1-8.