Il MestreFenice ci prova sino all’ultimo ma alle F4 va Aosta

Il MestreFenice ci prova sino all’ultimo ma alle F4 va Aosta

Aosta C5 – MestreFenice: 3-2

Aosta C5: Vescio D., Grosso, Veronesi, Carlotto, Piccolo Lo., Menegatti, Rosset, Vescio F., Piccolo Le., Rossero, Rao. Allenatore: Calli

MestreFenice: Yaghoubian, Puleo, Franzoi, Palma, Schiavinato, Franceschini, Ruzzene, Origgi, Bui B., Guariento, Zanotto, Bui G.. Allenatore: Landi

Arbitri: Canella di Saronno, Moser di Trento. Crono: Botta di Biella

Reti: 4’22” Bui Barnaba (rig.), 5’25” Puleo, 12’47” Vescio F.. St.: 13’18” Rosset, 14’40” Veronesi

Note: Pt.: 1-2. Ammoniti: Rosset, Vescio F., Grosso, Puleo, Schiavinato.

Aosta. Bravi, bravissimi comunque ragazzi. Svanisce il sogno Final Four ma i giovani di mister Landi non hanno nulla da rimproverarsi, perché hanno dato tutto.

Si sapeva non sarebbe stato facile fare risultato ad Aosta. Per tanti motivi.

Primo per la forza degli avversari che, non dimentichiamolo, qui in casa loro avevano già eliminato la detentrice del trofeo della Coppa Divisione, il Lecco C5.

Poi per le difficoltà intrinseche della trasferta in sé e per sé. Il gruppo di Landi è partito nella mattinata odierna per raggiungere Aosta, sobbarcandosi un viaggio coast to coast da una parte all’altra dell’Italia del Nord per poi scendere in campo alle 19. Normale che i, seppur giovani, bianco arancio non siano stati al massimo quando è stato il momento di affrontare i talentuosi avversari.

E infine anche per un atteggiamento dei valdostani molto aggressivo. A un certo punto i padroni di casa hanno usato le maniere forti e la coppia arbitrale ha lasciato correre, permettendo ad Aosta di tenere una pressione alta tale da indurre all’errore decisivo la difesa mestrina.

Lasciar giocare si, concedere troppo anche no.

E con questo non stiamo dicendo che Aosta non abbia meritato. Ma forse per come erano andate le cose, la soluzione dal dischetto forse sarebbe stata quella più equa. Perché è vero che ancora una volta Zanotto è stato superlativo, ma abbiamo anche contato almeno tre, quattro occasioni nettissime per i ragazzi di Landi che non sono riusciti a concretizzare.

Alla fine è Aosta ad andare alle F4. Rimane il rammarico, ma non possiamo non applaudire la nostra giovane Next Gen, sorridendo per i tanti giovani campioni che stanno crescendo.

Cronaca. Landi per la trasferta in Valle d’Aosta deve rinunciare a Sebastiano Di Odoardo. Il portiere della Prima squadra non è al massimo e viene tenuto precauzionalmente a riposo. Partono invece gli altri under, Barnaba Bui, Christian Ruzzene, Matteo Origgi e Samuele Yaghoubian.

Il quintetto iniziale è composto da Zanotto, Puleo, Origgi, Ruzzene e Barnaba Bui.

Sono i padroni di casa a partire forte. Dopo 40” il palo salva il MestreFenice. Francesco Vescio è il più pericoloso dei suoi e Zanotto è chiamato più volte a difendersi.

E quando non ci arriva dopo 4’ è un altro legno che lo aiuta.

Al 4’22” alla prima vera occasione del MestreFenice ecco il vantaggio esterno. Da una rimessa fallo di mano di un difensore. Rigore e dal dischetto Barnaba Bui non sbaglia.

Aosta accusa il colpo e al 5’25” cade di nuovo. Ripartenza veloce di Ruzzene, conclusione che Davide Vescio respinge, il primo ad arrivare sul pallone è Puleo che appena fuori area trova il varco giusto, 0-2.

I padroni di casa cercano di riprendere il controllo della partita e del palleggio. E al 12’47” Francesco Vescio indovina il diagonale da fuori, 1-2.

Ruzzene in un paio di occasioni rischia di allungare, prima saltando anche l’ultimo difensore, poi troppo defilato, cercando lo scarico preda della difesa, poi in un uno contro uno contro Davide Vescio e conclusione a lato.

Aosta cerca ancora di trovare la via del pareggio ma il primo tempo si conclude con il vantaggio esterno, 1-2.

Nel secondo tempo le prime due opportunità pericolose sono mestrine, ma anche in questa occasione una ripartenza uno contro uno non è fortunata. Inizia a salire la pressione aostana con Zanotto che alza l’asticella della sua prestazione, soprattutto quando vola a deviare una deviazione da distanza ravvicinata di Menegatti.

Aosta tiene alto il pressing e ha il controllo del palleggio, il MestreFenice prova a colpire in contro piede.

La partita sembra aperta a qualsiasi risultato, con i padroni di casa che non trovano spazi nell’ordinata difesa ospite e allora provano dalla distanza. Ma i difensori mestrini sono sempre attenti e quando il pallone passa c’è Tommaso Zanotto.

I ragazzi di Landi arrivano anche dalle parti di Davide Vescio, ma è sistematico il fallo a fermare le sortite offensive. Così da palla inattiva è Franceschini a vedere respinta la sua conclusione dal palo.

Al 13’18” però Aosta C5 trova lo spiraglio con Rosset, e Zanotto è battuto 2-2.

Il pareggio è il risultato più giusto ma al 14’40” Veronesi sfrutta un errore difensivo e segna il decisivo 3-2.

Nel finale mister Landi prova a giocarsi la carta del quinto di movimento, ma Aosta difende bene e il sogno svanisce!

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