Mestre. Un primato che ha tanti protagonisti, tanti che hanno contribuito alla vittoria contro Mantova e che hanno messo la firma su quella bella affermazione di sabato scorso.

C’è il protagonista sfortunato come Bebetinho, autore di una doppietta ma che s’infortuna nel secondo tempo e che non rientra più in campo.

C’è quello che salva la porta mestrina, ma che poi nella porta avversaria infila il gol sicurezza come Di Odoardo.

E c’è chi segna una rete decisiva, quella del 4-2 e lo fa nella maniera più originale possibile, che rimarrà negli annali del MestreFenice, come la rete di Barnaba Bui, autore di una segnatura su rimpallo…

“Sinceramente non mi aspettavo che la palla finisse direttamente in rete,” ricorda il classe 2005, “però la cattiveria di fermare quel tiro sommata ad una bella dose di fortuna ha fatto sì che la palla terminasse in porta.”

Con quel 4-2 il quintetto di Mastrogiovanni e Vecchiato ha rimandato indietro il Mantova che poi non è più riuscito a riprendere i mestrini, per una vittoria più che meritata.  

“Sì, bellissima vittoria e primo posto meritato per l’impegno che ci abbiamo messo e per i progressi che abbiamo fatto, lavorando duramente, da inizio stagione fino ad oggi.”

Gol ed esultanza poi immortalata da una foto, a dir poco simbolica. A chi era rivolta?

“È stata un’esultanza liberatoria dedicata ad una persona che ultimamente ha passato un brutto periodo.”

Successo che vale il primo posto, contro un avversario di valore come il Mantova, sei d’accordo?

“Sicuramente è una delle squadre che ha più qualità sulla carta, anche a livello di “nomi”.

Però noi l’avevamo preparata bene e questo, insieme a qualche altro episodio accaduto durante la gara, ci ha permesso di portare a casa i tre punti.”