Mestre. La Next Gen di C2 alla caccia di un sogno!
I ragazzi terribili di Gabriele Landi dopo una stagione esaltante e la conquista della Coppa Veneto di C2, hanno chiuso la stagione regolare al secondo posto, con un solo punto di distacco dal Montello, neo promosso in C1.
Ma, grazie al grande distacco sulle inseguitrici, adesso si sono guadagnati il diritto di giocarsi la promozione nello scontro diretto contro la seconda del girone A di C2, il Don Romeo.
E già domani, mercoledì 9 aprile 2025, alle 21.30 al Nightingale di Castelfranco Veneto va in scena la finalissima!
Partita secca per conquistare la C1, un double che rimarrebbe nella storia, e che, forse, nessuno si sarebbe mai immaginato a inizio stagione, visto la giovanissima età della rosa a disposizione dell’allenatore mestrino
“L’emozione in una finale penso sia normale che ci sia, sicuramente però la motivazione è molto elevata. Non era uno scenario prevedibile ad inizio stagione, era la prima volta che ci si cimentava in un’esperienza di questo tipo.” Le parole di Landi alla vigilia della finale di Castelfranco.
“A inizio stagione, una volta che si è deciso di giocare il campionato facendo classifica, accettando, quindi, i vincoli che il regolamento prevedeva, con i ragazzi ci si è dati come obiettivo sportivo quello del mantenimento della categoria, pur mantenendo come fine principale quello della crescita di tutti i singoli e del collettivo.
La crescita a questo punto è innegabile, e anche questa esperienza, sicuramente ha contribuito in modo importante.
Poi siamo andati ben oltre, arrivando ad un punto dal Montello che ha vinto il campionato.
Ci siamo guadagnati questa finale e ho fiducia nel fatto che i ragazzi la possano interpretare bene.”
Che avversario affronterete domani? Che squadra è il Don Romeo?
“Il Don Romeo ha condotto il girone A in alcuni tratti della stagione, poi anche loro hanno concluso conquistando la matematica finale play off.
È una squadra equilibrata con principi solidi a livello offensivo e difensivo per quello che ho potuto vedere.
È una finale, godiamocela… giochiamocela!”
