Mestre. Con il suo gol ha permesso al MestreFenice di portare a nove la striscia positiva in campionato.

Ma soprattutto di mantenere quella vetta, in coabitazione con Mantova, che permette ai bianco arancio di continuare a coltivare un sogno.

Così non poteva mancare la testimonianza del #10, lui, Luca Mazzon.

“È stata una partita difficile per tanti motivi. Rovereto è una buona squadra di qualità e già all’andata avevamo fatto fatica. Aveva fermato il Mantova una settimana prima, quindi, merito anche a loro.

Noi avevamo però qualche attenuante. Alcuni acciaccati, un paio di assenze e l’infortunio di Bordi, e dopo otto vittorie consecutive ci sta che le cose non girino in modo perfetto. Quindi, prendiamo il punto, il pareggio ottenuto con carattere a pochissimo dalla fine e proseguiamo.

Adesso c’è la sosta e poi ripartiremo. Una prestazione non certo positiva, con molti errori, ma ne abbiamo già parlato. Nessuna tragedia perché comunque siamo ancora primi.”

Forse qualcosa di meglio si poteva fare nel secondo tempo, quando gli ospiti sono saliti in cattedra. Forse anche per il contraccolpo psicologico della perdita di Bordignon?

“Nel secondo tempo siamo calati e abbiamo avuto difficoltà a prenderli. Poi c’è stato l’infortunio a Michele che forse sul momento ha interrotto l’inerzia della partita. Ma non ne abbiamo risentito psicologicamente, semplicemente non abbiamo più avuto un giocatore che stava facendo molto bene. Con un peso specifico in campo, con un’assenza che è stata e sarà pesante. La sua mancanza ci permetterà di stringerci ancora di più e di trasformarla in energia positiva.”

Intanto ci si riposa prima della seconda parte di stagione.

“E di un febbraio dove oltre al campionato avremo la Coppa, speriamo con due partite. Ma anche la Coppa Divisione con i più giovani che saranno impegnati nei quarti e magari potremo recuperare Bebetinho che ci è mancato tanto in questo ultimo periodo.”