Mestre. La società MestreFenice C5 ha appreso dal Comunicato nr. 101 del 16.10.2024 della Divisione calcio a 5 che è stata comminata un’ammenda di 500 € alla società stessa per “non aver ottemperato all’obbligo di far presenziare l’ambulanza a bordo campo”

Il MestreFenice C5 ritiene che tale sanzione, al di là del mero valore patrimoniale dell’ammenda, sia lesiva della serietà e della correttezza che sono caratteristiche fondanti della neonata società mestrina. Perché la stessa ha ereditato dalle precedenti gestioni il rispetto per le istituzioni e delle loro regole e normative. Soprattutto in materia di sicurezza. Sicurezza che è un tema su cui il sodalizio mestrino pone particolare attenzione, perché sempre preoccupato per l’incolumità fisica sia dei suoi tesserati, sia del pubblico che segue la partita in occasione delle sfide casalinghe. 

Infatti mai, nei tanti anni di obbligatorietà dell’ambulanza “a bordo campo”, è mancato un mezzo di soccorso e anche in questa occasione, come dimostrato dal “ricevuta” della Croce Gialla di Spinea, associazione di Pubblica Assistenza Volontaria riconosciuta dalla Regione Veneto, allegata alla presente, il MestreFenice C5 aveva ottemperato alle regole impartite.

Per questo motivo MestreFenice C5 ritiene di dover fare ricorso, primo perché non veritiera la motivazione dell’ammenda in quanto il mezzo di soccorso, anche se non propriamente a “bordo campo” trattandosi di palestra chiusa, era presente immediatamente all’esterno della stessa struttura, e secondo perché vede lesa la reputazione della società stessa che si è sempre comportata in maniera corretta e leale. 

Il tutto per rispetto della veridicità dei fatti occorsi in occasione della prima di campionato A2elite, girone A